Emanuela Cavalca Altan



emacaltan@live.it

Meglio il fuori-salone

22.04.2014 17:12

E' una pazza corsa tra performance, oggetti di design, cortili aperti al pubblico e bicchieri di frizzantino. Una piacevole e divertente Milano che si risveglia improvvisamente dal torpore culturale che la imbriglia perennemente. Finalmente senti parlare tante lingue, che si sovrappongono alla nostra, visi anglosassoni e occhi a mandorla: tutti insieme appassionatamente. Senti un tenore cantare, una orchestrina suonare jazz, insomma come si fa a non farsi travolgere? La settimana del Mobile è vissuta da tutti con il sorriso sulle labbra: non è per pochi come quella della moda, ma per tutti. In senso universale della parola. Vedi angoli di una città, a volte sconosciuti che si aprono per farti godere profumi di piante e cortili meravigliosi: ogni milanese spera in cuor suo e si augura che sia sempre così. In effetti siamo tutti angosciati dal fermo intellettuale, che sconcerta, così al più piccolo sussulto, ne siamo felici. Molti negozianti hanno gongolato: gli stranieri hanno fatto man bassa di occhiali, prodotti, oggetti e prodotti gourmet, targati made in Italy.

Cosa mi è piaciuto di più?

in zona Brera Christofle per i suoi 250 anni ha  allestito l' ex Chiesa di San Carpoforo, attuale sede del Dipartimento di Arti Visive dell'Accademia di Brera. Tavole imbandite, colori e luccichii in un ambinte tra sacro e profano.

L'allestimento  di OIkos tra suoni, profumi e immagini nel settecentesco palazzo Cusani.

La parte dedicata alle cucine, da Modulnova a Valcucine o a Boffi: ormai la cucina è diventata un luogo dove si fondono tecnologia, moda e ricerca di materiali sofisticati. Una volta si diceva che la casalinga era la regina della cucina,  in effetti oggi chi si può permettere certe cucine costose, non può che possedere tanto denaro, proprio come una testa coronata.

 

In zona Tortona, l'orto fabbrica allestito dalla Fondazione Pistoletto: un giardino che si protrarrà nel tempo. Diventa luogo di incontro e di sapere sul cibo e sul verde, che abbraccia il periodo dell'Expo Milano 2015. D'altra parte il verde è diventato un argomento principe, anche sulla macchina

Il reparto sviluppato dal Giappone , pieno di contrasti, dal robot ai costumi storici del teatro Kabuki fino ad arrivare ai tessuti non tessuti, ideali per accogliere la stanza del the.